Tematica Animali preistorici

Bos taurus Linnaeus, 1758

Bos taurus Linnaeus, 1758

foto 617
Ill.: Charles Hamilton Smith
(Da: it.wikipedia.org)

Phylum: Chordata Haeckel, 1874

Subphylum: Vertebrata Cuvier, 1812

Classe: Mammalia Linnaeus, 1758

Ordine: Artiodactyla Owen, 1848

Famiglia: Bovidae Gray, 1821

Genere: Bos Linnaeus, 1758

Specie e sottospecie

Una volta esistevano tre sottospecie di uro: il Bos primigenius namadicus (Falconer, 1859), che viveva in India, il Bos primigenius mauretanicus (Thomas, 1881) del Nordafrica e il Bos primigenius primigenius (Bojanus, 1827) dell'Europa e del Medio Oriente. Solo la sottospecie europea è sopravvissuta fino a tempi recenti. Tutte e tre sono state addomesticate.

Descrizione

L'uro possedeva anche alcuni aspetti che si riscontrano raramente nei bovini moderni, come le corna a forma di lira ricurve in avanti, una striscia pallida lungo la spina dorsale e un dimorfismo sessuale nei colori del mantello. I maschi erano neri con una striscia color grigio più chiaro o marroncina lungo la spina dorsale, mentre le femmine e i vitelli erano rossastri (questi colori si riscontrano tuttora in pochi bovini domestici, come i bovini di Jersey). Gli uri erano noti anche per il loro temperamento molto aggressivo e nelle culture antiche ucciderne uno era visto come un grande atto di coraggio. I bovini moderni sono divenuti molto più piccoli dei loro antenati selvatici: l'altezza al garrese di una vacca domestica di taglia media è di circa 150 cm,[8] mentre l'uro raggiungeva mediamente i 175 cm di altezza. Le analisi genetiche delle ossa di uro e dei bovini moderni sono state fonti di molte notizie riguardo agli uri. Sebbene gli uri si siano estinti in Gran Bretagna durante l'età del bronzo, le analisi delle ossa degli uri che vissero là contemporaneamente ai bovini domestici non hanno indicato alcun apporto genetico dato alle razze moderne. Per questo motivo, si ritiene attualmente che i bovini europei moderni siano discesi direttamente dai processi di addomesticamento avvenuti nel Vicino Oriente. I bovini indiani (zebù), sebbene siano stati addomesticati tra gli ottomila e i diecimila anni fa, sono imparentati con l'uro, da cui hanno avuto origine nel Vicino Oriente circa 200.000 anni fa. Si pensa che anche i bovini africani discendano dagli uri, con i quali sarebbero persino più strettamente imparentati di quanto non lo siano quelli del Vicino Oriente. Si ritiene che gli uri del Vicino Oriente si siano separati da quelli africani circa 25.000 anni fa, forse 15.000 anni prima di venire addomesticati. La razza bovina «turano-mongola», che si incontra attualmente in Cina settentrionale, Mongolia, Corea e Giappone, dovrebbe essere il frutto di un quarto evento di addomesticamento (e di una terza suddivisione tra Bos taurus e le razze di uro). Questo raggruppamento si è separato da quello del Vicino Oriente circa 35.000 anni fa. Non è chiaro se queste distinte popolazioni genetiche siano state composte da distinte sottospecie.

Diffusione

L'areale originario dell'uro si estendeva dalle isole britanniche fino all'Africa, al Medio Oriente, all'India e all'Asia centrale. A partire dal XIII secolo d.C., l'areale dell'uro si restrinse alla Polonia, alla Lituania, alla Moldavia, alla Transilvania e alla Prussia Orientale. In queste zone il diritto di cacciare i grandi animali fu ristretto solo ai nobili, fino a divenire gradualmente una prerogativa solo delle famiglie reali. Con il declino della popolazione degli uri, la caccia cessò, ma le corti reali continuarono a ingaggiare dei guardacaccia che provvedessero al mantenimento di campi aperti per il pascolo degli uri. In cambio del servizio reso i guardacaccia furono esonerati dalle tasse locali e un decreto giudicò la caccia di frodo all'uro punibile con la morte. Nel 1564, i guardacaccia, secondo le stime reali, erano a conoscenza di solo 38 animali. L'ultimo uro visto vivo, una femmina, morì nel 1627 nella foresta di Jaktorów, in Polonia. Il suo cranio fu in seguito sottratto dall'esercito svedese durante l'invasione svedese della Polonia (1655-1660) ed è ora proprietà del Livrustkammaren di Stoccolma.

Bibliografia

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–AA.VV., Dizionario di preistoria, diretto da André Leroi-Gourhan, Giulio Einaudi Editore, Torino, 1991, ISBN 88-06-12544-3.


02193 Data: 31/10/2012
Emissione: Arte preistorica
Stato: Guinea-Bissau
03060 Data: 07/05/1977
Emissione: Animali preistorici
Stato: Mongolia
Nota: Se tenant

03076 Data: 07/05/1977
Emissione: Animali preistorici
Stato: Mongolia